Ogni anno il 5 di gennaio i Rioni si ritrovano nella Piazza del Popolo per lasciarsi alle spalle l’anno vecchio con la tradizionale serata della Nott de’ Bisò. Nata nel 1964, in origine si svolgeva l’ultima notte dell’anno, poi spostata alla sera che precede la festa dell’Epifania. Ogni rione allestisce uno stand gastronomico che proporrà le prelibatezze tipiche del nostro territori e della tradizione. I rionali si ritrovano per lavorare insieme e divertirsi in attesa della mezzanotte. Tra le specialità del Rione Verde ci sono le zeppole di S. Giuseppe, rinomato dolce alla crema, e il Bisò, cioè vin brulè. E’ vino rosso speziato, realizzato secondo la ricetta segreta di alcuni rionali. Viene scaldato nel paiolo e servito bollente nel gotto, tipico contenitore in ceramica. Il gotto ogni anno viene ornato con un decoro tipico dell’antica tradizione faentina, per la gioia dei collezionisti. Ogni rione vende i gotti che riportano il proprio stemma. Sia presso lo stand che al rione è possibile comprare i gotti e altra ceramica tradizionale come le brocche e le serie complete di tutti i gotti. Molto apprezzate sono anche le fiasche piene di bisò, sigillate con ceralacca.
Durante la serata, il simulacro del Niballo, vestito con i colori del rione che ha vinto il Palio, fa il suo ingresso in Piazza su di un carro trainato da una copia di buoi. A mezzanotte si consuma il tradizionale rito: il cavaliere vincitore incendia il Niballo: l’anno paliesco si conclude ed uno nuovo si apre. Il suggestivo rogo calamita gli sguardi del pubblico e tradizione vuole che la testa del fantoccio cada verso il rione che si aggiudicherà il prossimo palio.